Roma capoccia
Puff... E adesso le multe di Marino non se le ricorda più nessuno. Già nei giorni scorsi parlare di multe in una città come Roma che di eterno ha anche tanti problemi, faceva sorridere, da ieri è diventato quasi superfluo.
Nel giro di 24 ore i cartelli, gli slogan e gli striscioni degli amici di Alemanno si sono dissolti in un amen. Non siamo giustizialisti, in Italia si è innocenti fino a prova contraria, e nemmeno guardiamo da un solo lato, gli indagati ci sono a destra quanto a sinistra, ma rivedere le immagini delle manifestazioni della "banda della Panda rossa", con le solite scritte e il solito colore funebre, viene un po' di pietà.
Viene un po' di pietà per quei 4 disgraziati che da decenni si prestano al gerarca di turno che intanto, bel lontano dai riflettori, sottoscrive appalti e contratti. Roma capoccia.
La triste constatazione è che c'è qualcosa che sta al di sopra della politica, che tutto guida e governa. E purtroppo non si tratta di etica, di morale, di leggi o giustizia.
Francesca e Lorenzo