Le limate della settimana
Trionfale viaggio di Papa Benedetto a Napoli. Rimarranno indimenticabili la commozione del Cardinale Sepe, la pizza lanciata al volo alla papamobile dal figlio del pizzaiolo di Bill Clinton (uno che di cose al volo se ne intende) e soprattutto la corsa delle monache di clausura verso Francesco. Una ventina di “sorelle” hanno avuto il permesso da parte dell’arcivescovo di Napoli di uscire un giorno dalla clausura per incontrare il Pontefice… l’avesse mai fatto! Un’orda barbara! Donne che non vedevano la luce del giorno da anni, appena vista sua santità sono state attratte come api col miele. Roba che neanche le teenagers davanti a Justin Bieber (con i dovuti, sacroSANTI, paragoni). Voto 9 alla passione delle ClausuraGirls
"C'ero prima io!"
E poi ci lamentiamo delle scuole italiane. Oltre 600 espulsi nelle scuole indiane perché colti in flagrante mentre baravano agli esami scolastici. Ma non è stato difficile beccarli dato che gli aiutini provenivano dai genitori arrampicati alle finestre. Non è uno scherzo. Scale e corde per l’arrampicata sociale dei genitori alle pareti delle scuole. D’altronde in un paese in cui vige ancora la suddivisione in caste, un titolo di studio fà la differenza fra vivere e sopravvivere. Voto 8 ai padri, ce li avessimo avuti noi così….
"Papà! Ho perso il bigliettino!" Il nuovo colossal di Bollywood
Era da mesi che ce lo chiedevamo. Non dormivano la notte. Ma finalmente sappiamo che fine ha fatto Belsito. L’uomo dei diamanti e dei lingotti della Lega, ora gestisce un bar a Genova, il bar Balilla (nostalgia canaglia). Cinematograficamente parlando la sua vita è stata un passaggio da “Blood diamond” a “Colazione da Tiffany”. Recentemente Salvini che passava di lì (perché nonostante sia europarlamentare ben si guarda dallo stare a Bruxelles) non è entrato nemmeno per un caffè. Sedotto (da Bossi) e abbandonato (da Salvini). Voto? Non infieriamo
Ecco Belsito nel suo bar: di solito dietro al banco dei bignè (forse il posto non è adatto)
Finalmente qualcuno risponde a Tsipras. Il pianto greco ha fatto breccia nel cuore dei tedeschi. Solo due per adesso. Il Sig. Ludwig Zaccaro e la Sig.na Nina Lange si sono presentati al Comune di Nauplia, nel Peloponneso, per versare 875 Euro come rimborso pro-capite dei debiti di guerra. Proprio così. L’altro giorno infatti, Tsipras e Varoufakis, dopo l’ennesima riunione finita male, hanno guardato in faccia la Merkel e hanno detto “sai cosa ti diciamo, se parliamo di soldi un conticino da parte lo abbiamo anche noi…”. Si sono seduti, hanno tirato fuori un biglietto ormai ingiallito col tempo ed una calcolatrice hp 38c dell’83’. Alla fine, alla Grecia devono ancora andare come danni di guerra 171.504.000.000 Euro. Angela, 171.504.000.000 meno 875 fa 171.503.999.125, hai spicci? Voto 8 a Ludwig e Nina: solidali.
Infranti i sogni olimpici dei piacentini e di Reggi. Questa settimana abbiamo saputo che la piscina olimpionica alla Madonnina, non si farà. La partenza era stata a raffica con la posa, nell'aprile del 2012 dei primi mattoni (addirittura 5!), e soprattutto del primo firmato dall'allora sindaco Roberto Reggi. Purtroppo non sarà così, là dove c'era l'erba ora c'è... ancora l'erba. Chi lo sa che nel futuro un passante in cerca di un luogo per i bisogni del cane, non intravveda quel mattone e lo scambierà per una "walk of fame" piacentina del tempo che fù, con un solo nome: Roberto Reggi. Voto alto a Reggi per aver lasciato il segno.
La walk of fame di Madonnina Boulevard