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Limate della settimana

09.03.2015 10:43

 

Bersani torna a Piacenza, e lo fa per incontrare gli studenti della sua ex scuola, il Liceo Gioia. Una delle frasi che più ha colpito i ragazzi, tutti entusiasti a fare selfie, chiedere autografi, chiamare mamma per farla parlare con il loro idolo di cui hanno anche il poster in camera, è stata "Al liceo lanciai uno sciopero e alla fine restai fuori da solo". Citando Ligabue "Ora e allora". Noi però lo diciamo con il sorriso sulle labbra, perchè al Bersa gli si vuole bene. Ricitando Lucianone "Comunque sia, comunque vada, sempre sulla tua strada". Bersa tvb4evva. Già dal Gioia sempre voti alti.
In attesa dei compagni di classe per lo sciopero indetto il 18 Novembre 1968

 

Fernando Alonso, dopo il misterioso incidente di Barcellona e tutte le cose che si sono dette a riguardo, smentisce seccamente la storia della perdita di memoria con un tweet: "Sono tutte balle! Adesso penso solo a riprendermi per sfidare Schumi, Damon Hill e Alesi". Ah, quante se ne inventano i giornalisti!!


Ciao sono Fernando Alonso, vado in mountain bike e sogno di vincere il Tour de France.

 

Come non parlare di Diego Armando Maradona?! Stavolta non per le amicizie coi camorristi, non per i figli non riconosciuti, non per i problemi col fisco, non perchè ha picchiato la morosa, non perchè si è fatto disintossicare dall'alcool ma per un "ritoccone" in stile Renee Zellweger. Poteva andare peggio: per uno che nella vita si è fatto molte volte, stavolta si è solo rifatto. Meglio il botox che altro... Voto: 6 poteva andare peggio.

Maradona in stile "I'te vurria vasà"

 

Colpo basso di Striscia la Notizia contro Masterchef. Prima annuncia che il piacentino Nicolò avrebbe lavorato in un ristorante prima del programma, cosa non vera, e poi svela in anticipo il nome del vincitore: Stefano. Ahi ahi ahi questo proprio non si fa. Caro Antonio Ricci, mi sa che siamo alla frutta. Ma noi, devoti a Cracco, Barbieri e Bastianich, vogliamo ripagare con la stessa moneta: tenetevi forte, cercate una sedia e prendete un bel respiro. Dentro il Gabibbo, c'è un uomo in carne ed ossa. Eh già, peggio di Babbo Natale, vero? Voto 0 a Striscia la Notizia.

 

Un dramma ha sconvolto il mondo. Non l'ondata di mal tempo in Italia, non gli integralisti islamici che distruggono le opere d'arte, non un sospetto omicidio di un rivale di Putin, ma lo svenimento di Rachida all'Isola. Tutto accade quando la produzione le fa incontrare la figlia dopo settimane. Un tonfo sordo, doppiamente sordo perchè nessuno degli altri concorrenti se ne accorge minimamente. Per tirare su gli ascolti non sono servite tette, culi, playa desnuda o battute di Rocco Siffredi, ma c'è voluto un malore della nostra eroina. "Grazi" di esistere., voto: almeno 8
Il mondo per un attimo si è fermato
 

Le limate della settimana

02.03.2015 10:32

 

Volete cucinare dei pancakes perfetti? Bene, la ricetta è gentilmente offerta dal "Cucinone dell'ISIS". Uova, zucchero, olio, sale, latte e farina sapientemente amalgamate secondo la tradizione jihadista. Cosa c'è di meglio alla mattina, prima di un assedio, un impalamento o uno stupro di gruppo, di un bel pancake come Allah come comanda?!? Altro che Cracco o Barbieri, questa è la vera colazione dei campioni! E se dopo ci aggiungi anche un paio di sarocchi alla moglie da levarle il burka, meglio ancora! Dobbiamo proprio dare il voto?

(I pancakes provati per voi dalla redazione: una bomba)

 

Angelino Alfano non resiste al ritmo e si butta nelle danze insieme a Ughina, ovvero il ministro Maurizio Ughina Lupi sulle note dell'inno di NCD, YMCA. Durante la scuola politica "Winter School" dei giovani di NCD ancheggia, batte le mani, conquista la pista, robe che neanche Marco Bergonzi...Insieme al fido vocalist Lupi, persona calma e tranquilla, ma quando partono i Village People oppure il suo preferito Adriano Celentano va in brodo di giuggiole. D'ogni tanto una botta di simpatia, voto 7 per l'impegno.

Un momento sfrenato della serata

 

A Piacenza questa settimana si è parlato di irregolarità per parrucchieri ed estetisti. Fra le dichiarazioni, quella di Massimo Polledri “dobbiamo andare a vedere cosa succede dentro a questi centri estetici” e di Alberto Bottazzi “sappiamo tutti benissimo cosa avviene lì dentro”. Noi cadiamo dal pero. Ma che cosa succederà mai in questi luoghi di relax? Staranno parlando di lavoro nero? Immigrazione clandestina? Oppure di impianti elettrici fuori norma? Poi, in redazione ci guardiamo in faccia e “aaaaahhhhh”. Massì dai, in fondo, anche questo è “libero mercato”. Seca?!?

 

A proposito di centri massaggi...Ecco arrivare sul mercato, sponsorizzato direttamente da Pornhub, il WankBand. In poche parole, un attrezzo che percepisce il movimento del polso durante l'atto masturbatorio e lo trasforma in energia. Pulita, rinnovabile, a costo praticamente zero. Alcuni centri estetici (vedi sopra) potrebbero trasformarsi nella nuova Enel. Adesso non è più il metano a darti una mano, ma sei tu stesso: la man power! Voto 10, sarà il prodotto dell'anno e degli anni a venire.

Il nuovo attrezzo ideato da Pornhub

 

Torna a cantare Chiara Iezzi. La notizia non interesserebbe a nessuno se non fosse che lo fa presentandosi alle blind audition di “The voice of Italy”, o come potremmo rinominarlo “Figure di merda of Italy”. Eh già perché dei 4 giudici (i Facchinetti insieme contano come un singolo, della serie “ce ne vogliono 2 per farne 1") solo dopo metà canzone J-Ax e i Facchinetti decidono di schiacciare il pulsante, e solo in un secondo momento si accorgono chi hanno davanti. Roby Facchinetti no, non fa una piega. Quando il figlio gli suggerisce “è Chiara di Paola e Chiara”, allora a quel punto Roby… niente, esattamente come prima. Noemi e Piero Pelù, a cui ormai il termine “giudice” incomincia a stare largo, accampano scuse finendo le unghie sui vetri in 20 secondi. Povera Chiara, amici come prima? Non credo proprio. Voto sufficientemente basso.

 

 

The show must go off

27.02.2015 12:34

 

Su questo blog per la prima volta decidiamo di parlare di calcio. Ma non perché é lo sport più popolare in Italia; non perché il calcio tira come poche altre cose (e ci siamo capiti); non perché é una delle aziende più grandi che ci siano nel nostro paese; non perché a differenza delle altre aziende “anche se è in rosso fa lo stesso”; non perché ci sono procedimenti penali sulle scommesse clandestine ormai da anni; non perché non c’è mai un caso di doping e sono tutti agnellini; no, niente di questo.

 

Scriviamo di calcio perché, udite udite, abbiamo scoperto che si può dire basta prima che arrivi il morto. Eh già, qui da noi abbiamo dovuto aspettarli per “fermarci un attimo”, e sono arrivati: Vincenzo Spagnolo a Genova e Filippo Raciti a Catania. Tsipras, che per una volta (ma solo una) non chiamiamo in causa per debiti e arretrati, ha detto basta prima. Fermare il calcio può suonare come una bestemmia in chiesa o peggio ancora come un “che cos’è il fuorigioco?” detto nel bar sotto casa. E invece si può. Si può mettendo in discussione una frase accettata quasi come un undicesimo comandamento, ma che a differenza dei primi 10 (ma anche su quelli ci sono dei dubbi) non è scritta da nessuna parte: “The show must go on”. No, lo show non può continuare sempre e comunque. Con questa frase, inventata da chi deve riempire un palinsesto e farci arrivare, possibilmente svegli, alla prossima pubblicità, abbiamo chiuso gli occhi su tante, troppe cose.

 

E’ quasi sicuro che Tsipras non realizzerà nessuna rivoluzione in Grecia e con la Grecia, ma con la sospensione del campionato una piccola rivoluzione l’ha già fatta, quella di mettere un limite ad una situazione che per motivi di business e interessi vari, era intoccabile. I comandamenti sono 10. 10 e non più di 10 (finalmente). 

 

L.R.

 

Le limate della settimana

22.02.2015 21:08

 

“I leggins sono un abbigliamento indecente e vanno vietati!”. Questo, penserete voi, è il nuovo monito proveniente dall’Isis oppure del solito Adinolfi o, in ultima analisi scendendo ancora più in basso (molto in basso), dalla madre superiora di Area Popolare (la DC col nome nuovo) Paola Binetti. E invece no. Queste sono le parole del repubblicano David Moore del Montana, che propone pene severe per questo indumento che invece a noi piace tanto. Di questo passo verranno messi in discussione le minigonne, i tacchi 12, le Ereditiere del pre-serale di Raiuno, tutto Studio Aperto e il Ministro Boschi. Una lotta di civiltà: Viva le gambe, viva i leggins! Voto 0 a quello del Montana.

Qua sopra potete trovare la risposta alla domanda: "ma dove cazzo è il Montana?!?"

 

Questa settimana, in colpevole ritardo con il Festival di Sanremo, è uscito il singolone del Senatore Razzi (come vi avevamo anticipato in data 15 dicembre..."ben informati"….). Presenti strofe come “caro amico te lo dico da amico, fatti li cazzi tuoi” oppure "datemi un rimborso spese per arrivare alla fine del mese" rimarranno nella memoria quasi come “felicità, mangiare un panino con dentro un bambino” o ancora il doppio senso del “gelato al cioccolato dolce e un po’ salato”. In altri paesi un presa per il culo così sfacciata al popolo, sarebbe stata punita con la pena capitale. Questa italietta invece ci ride sopra. Ogni popolo ha la classe politica che si merita. Voto 0 a noi, a voi, a tutti.

Rocker da sempre

 

Questa è stata la settimana dell’accordo tra l’Ue e la Grecia. Il patto per il prolungamento di 4 mesi di estensione del piano di salvataggio della Grecia comporta:

  • Presentazione di un pacchetto di riforme
  • Astensione dal ritirare qualunque misura già decisa che possa avere un impatto negativo sugli obiettivi di bilancio 
  • Spostamento immediato del Partenone da Atene a Berlino
  • Ammissione delle origini francesi di Zeus e di conseguenza di tutta la sua discendenza (l’Olimpo diventerà Olimpò)
  • Affermazione che la Feta ai formaggi italiani e francesi gli fa una sega
  • Riconoscimento che Ulisse con la scusa delle guerra di Troia s’è fatto un bell’InterRail in barca per il Mediterraneo.

Tsipras, a cui la mitologia non era mai piaciuta, si ritiene soddisfatto. Voto 6: fra niente e piuttosto…


Ecco la nuova sede del Partenone, in via Olympische strasse a Berlino ( vicino allo stadio, dai) già googolizzata.

 

Stiamo parlando con te. Tu che con l'automobile hai "divelto e danneggiato proprietà pubbliche e private". Tu che dopo sei anche scappata. Tu, pensavi davvero di farla franca? Non a Gragnano. Perchè lì non c'è un sindaco qualunque, ma c'è la Federica Sciarelli della pianura padana. Patrizia Calza, nel suo post aveva avvisato: "Siamo sulle tue tracce". E così fu. La Patty, ha sguinzagliato i suoi segugi e in meno di un giorno, il colpevole è stato riconsegnato nelle mani  dell'inossidabile giustizia gragnanese. Roba che neanche la CIA...

Ecco il post della Patty. Alla fine, tralasciando un piccolo errore grammaticale dettato dalla fretta di trovare il vile attentatore, troviamo la frase che è sia monito che profezia: ti troveremo. Mission complete.

 

Le limate della settimana

16.02.2015 11:16


E' stato detto più volte: quest'anno i comici a Sanremo hanno fatto pena. Eccetto uno (Ferrero non rientra ancora nella categoria): l'imitazione di Ornella Vanoni. Scorrendo i tweet, ci siamo resi conto che in pochissimi si erano accorti che era una fantastica imitazione di Virginia Raffaele. Oltre i panni della Vanoni, aveva indossato quelli di Nicole Minetti, Michaela Biancofiore, Francesca Pascale... Come al solito, bravissima. Voto 9, l'unica simpatica del Festival.

A quanto pare, no, la famiglia più numerosa d'Italia non è la famiglia Delrio. Anzi, la Graziano family è stata quasi doppiata: perde 9 a 16 contro la famiglia Anania. Non ci deve essere rimasto molto bene...Gli Anania sono stati celebrati in prima serata a Sanremo, mandati in eurovisione e a lui niente. Diciamo solo una cosa: il Papa, qualche settimana fa, parlando di figli, diceva che il numero perfetto era 3. Vedete voi! Senza voto


The big family

Parliamo del film "Ottocento sfumature di grigio", romanzo erotico (così dice wikipedia). Il protagonista, tale Jamie Dornan (se state pensando "Chiii?" dovrebbe essere tutto a posto) dichiara di non piacersi e di sentirsi insicuro del suo corpo. Dice che non si fida nemmeno dei fotografi che lo osannano e gli aggiungono olio (ora, non abbiamo ben capito DOVE aggiungano l'olio, ma fa lo stesso). Grazie Jamie per la botta di autostima all'uomo medio, voto 7.

"L'insicuro..."

Guardando, esterrefatti, un video sulla rissa in parlamento tra esponenti del PD e di SEL, notiamo che nell'inquadratura entra un personaggio che abbozza dei passi di danza. Ma come? Si stanno picchiando e guarda quello, balla! E che versi fa? Ma cosa fa con quella mano?? Ma...aspetta. Io quello l'ho già visto. Ne sono sicurissimo. Dimmi se quello non è il piacentino Bergonzi. Facciamo ulteriori indagini: non possiamo credere che lui si metta a ballare. E infatti scopriamo che il video è stato preso da un altro momento della seduta, ovvero mentre i 5 stelle intonavano qualcosa, a noi sconosciuto, contro il vice presidente della Camera. Che brutti gusti musicali, onorevole...Voto 8 per la simpatia

Il passo di danza dell'Onorevole


A voi il link per il video intero www.huffingtonpost.it/2015/02/13/rissa-pd-sel_n_6677118.html?utm_hp_ref=italy



Interventi da Libertà

12.02.2015 10:09

Le limate della settimana

09.02.2015 09:26


Questa settimana il neo-pallone d'oro Cristiano Ronaldo ha svelato le sue 15 regole per un corpo perfetto. Noi amanti dell'attualità, abbiamo deciso di non perdercelo. Partiamo dalla prima: 

- Allenare la mente e il corpo. HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH E noi che stavamo lì a leggere. Voto 0 a noi. Mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa.


Cristiano Ronaldo mentre allena la mente


Il tanto osannato Alexis Tsipras, nuovo paladino della lotta alla sovranità merkeliana dell'Europa, appena eletto si trasforma da leone in agnellino. I toni non cambiano, ma intanto fa il giro dei vari Paesi per chiedere lo sconticino sul debito. Il premier, insieme al ministro con la camicia fuori dai pantaloni Varoufakis (Greek-style di dubbio gusto) gira senza cravatta, che rimetterà solo quando la Grecia uscirà dalla crisi (campacavallo...), ma con il cappello in mano per chiedere l'elemosina... Voto 4 allo "stile"


Renzi esclama: "Dentro mi ha chiesto i soldi anche per il caffè!"


Forse svelato in parte il mistero del fisico Ettore Majorana. Il pupillo di Enrico Fermi (uno Sheldon Cooper degli anni 30, per intenderci...) scomparso nel '38, avrebbe vissuto dal '55 al '59 in Venezuela. Chissà se anche noi, tra una 40ina di anni, troveremo qualche foto sbiadita che testimonierà l'esistenza della destra italiana da qualche parte in giro per il mondo. Voto 3: "Chi l'ha vista?"


Dubbio amletico: Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?


Spot flop dei 5 stelle per l'uscita dall'euro. Il protagonista, lancia l'eurino nella fontana e per magia torna nel passato dove tutto (in lire) costa meno: caffè, barbiere, libro e aperitivo. Quando sta per portare a casa la serata (e la morosa), puff: la Lira non c'è più! Al brusco risveglio, compare la Taverna (gancio e montante, roba da K.O.) che come Re Mida, trasforma gli euro nel vecchio conio ( ma con il cambio 1 a 1, e i 936,27 se li tiene lei). Altro problemino: Ludovico Einaudi, compositore del sottofondo musicale nè menzionato, nè pagato (neanche in lire), chiede stizzito la rimozione del video. Voto 3 ( in lire 5800, per i nostalgici) e tanti saluti alla nomination per il miglior cortometraggio agli oscar.


Ritorno al futuro


Come al solito ci appoggiamo al programma radio "La zanzara". Questa settimana lo spunto ce lo da il fotografo Oliviero Toscani, che afferma: " i veneti hanno un accento da vino". Sottolineiamo che fra i politici, solo i veneti del carroccio si sono risentiti, gli altri hanno mestamente allargato le braccia. Ma anche se fosse, come dargli del tutto torto? Paese che vai, usanza che trovi. Noi siamo italiani, e il nostro motto è: "l'acqua fa male e il vino fa cantare!". Voto 8 ai veneti: le tradizioni vanno rispettate.


Ahhhhh, chi è il veneto adesso?


Le limate della settimana

02.02.2015 10:49


Qualcuno millantava che il Senatore Razzi se la stesse dormendo (insieme a tutta FI) durante le votazioni in aula. Poveri sciocchi...! Per i non addetti ai lavori, la spieghiamo noi: il vero stratega azzurro sotto le mentite spoglie del cazzaro, era Antonio Razzi. Insignito dal Cavaliere in persona ha iniziato il "profondo" ragionamento appena dopo il pranzo di Giovedì, pensiero che si è protratto fino a tarda mattinata di Sabato quando viene svegliato da uno scroscio di applausi. Oops! Voto: costante per la stima.



Chissà che fine strategia sta formulando in quella testolina


Invasioni "hot" barbariche: infatuazione istantanea, da prima serata, della Bignardi all'apparizione di Valeria Golino. L'attrice di "Capitale umano" (ma soprattutto del doppio Hot shots!) all'inizio non capisce, ma poi parte una fitta serie di ammiccamenti reciproci: "mi piace tutto di te", "anche tu sei molto bella", " mi sono innamorata persa". Fin quasi ad arrivare al più classico degli "dai attacca", "attacca tu dai", "no dai attacca tu...", "ma sei ancora li? guarda che ti sento, attacca!". Voto 8 alla coppia (e già possiamo immaginare chi sarà quella attiva)


Allora attacchi prima tu!


Anche la lega scende in Piazza, o meglio in via Martiri. Tanta attesa per il sit-in della Lega anti-profughi a Rivergaro, risultato: presenze totali 20 (secondo il Carroccio, la questura aveva detto 21, ma poi ha rettificato)
di cui:

  • 4-5 rivergaresi ( uno c'è cresciuto da piccolo, ma è andato a stare via);
  • 3 di passaggio perchè la Val Trebbia è bella anche d'inverno;
  • 2 che sono li sapendo il perchè sono li;
  • 1: il consigliere regionale;
  • 0 profughi (non sono ancora arrivati);
  • restanti su invito;

Nonostante la folla oceanica accorsa in Val Trebbia nessun problema di sicurezza. Tanta delusione per la mancanza del cibo etnico di questa popolazione nordica solitamente immancabile: salame cotto e castagne. Peccato. Voto: 0 alla sezione culinaria.



Vecchi manifesti della lega che inneggiano a tribù lontane, simpatiche a loro fin che stanno dove sono


Altro che Via col vento! Di veramente interminabile ci sono gli speciali di La 7: 19 ore di diretta quasi non-stop in 3 giornate. 3 i protagonisti: il direttorone Enrico Mentana, bello tranquillo seduto nel suo studio al caldo, poteva andare avanti per settimane; Paolo Celata il segugio di "mitraglietta" per le vie di Roma, quasi sempre assente per problemi tecnici (reali o inventati? mah), in ultimo la vera vittima delle elezioni presidenziali: Alessandra "santa" Sardoni, in piedi per 19 ore, al freddo, in mezzo a gente come Brunetta e Romani con sottofondo gli sfottò del direttore.  Voto: Mentana 2, aguzzino, Paolo Celata non pervenuto, Sardoni voto 10, stoica.


Sardoni, stravolta, parla da sola


Lui, lei e l'altro. Uomini, mettetevi il cuore in pace, l'Isoardi non è più sulla piazza. E di chi è la colpa? Sedetevi, state calmi, respirate: Matteo Salvini. Sarebbe tutto troppo bello, ma anche in questa favola c'è  l'antagonista, risedetevi e respirate ancora: Alessandro Cecchi Paone. Tutto in stile Disney: la Bella addormentata nel bosco (di linea verde), la Bestia delle terre padane e la strega cattiva con la mela del peccato. Appena saputo di questo amore all'apparenza impossibile, Paone prova a rompere l'idillio: "Salvini è un uomo rozzo che non si lava, si veste male, con la barba sempre lunga e l'alito che sa di grappa". Anche di Shrek si diceva così, però poi...quanto gli vogliamo bene a quell'orcone!?! Voto: Isoardi 10, Salvini solo per questa volta, quasi 6 per la scelta, Cecchi Paone apprezziamo l'attacco gratuito a Salvini ma poteva tacere 5.


Le limate della settimana

25.01.2015 19:46

Dopo l'apertura del super cattolico quotidiano "La Croce", Adinolfi torna sui temi "etici". Bolla l'uso del condom come propaganda, che abbassa il piacere, sostenendo che la vera soluzione è la sessualità responsabile. E sulla moglie dichiara che essa deve essere sottomessa ossia "Messa sotto, cioè la condizione per cui la famiglia possa esistere. Una donna mite". Sulla donna non vogliamo neanche commentare (ma avremmo potuto andarci "pesanti"), ma poi, per "sessualità responsabile" cosa intende? Il salto della quaglia o la possibilità di accoppiarsi una volta ogni 10 anni?  Voto 3: Croce tanta, delizia poco.


Sottomissione? Provateci...

Torniamo a lui, il Senatore Razzi che alla Zanzara dichiara: "L'unico genio che abbiamo sulla Terra è Berlusconi" e che lui, se il genio glielo chiedesse, voterebbe anche Totò Riina al Colle. Immaginiamo, e speriamo, fosse solo una metafora. E poi perchè proprio Riina? Silvio certi nomi non li ha mai fatti... Comunque la prossima volta "Caro Amico", cambia esempio. Voto: 8, per la fede: illuminato sulla via di Arcore


"Se si può, a Riina, lo voto due volte"


15 secondi di notorietà. Due attivisti russi, tali Oleg Basov e Ievgheni Avilov, di cui non sentiremo mai più parlare (poteva andare peggio, 26 anni fa sarebbero fucilati sul momento), condividono su youtube il loro attentato al mausoleo di Lenin, armati di acqua santa al grido di "Alzati e vattene!" (eravamo rimasti all' "Alzati e cammina", ma i tempi cambiano non solo per Warhol). Ma la domanda è: l'acqua santa su un comunista?? Dai! Mancano le basi! 7,5 al coraggio ma 0 alla tattica.


Civati è in minoranza ovunque: dentro il PD, sull'italicum, quando c'è da scegliere tra panettone e pandoro, con gli amici (nel caso ne avesse) non decide mai il film da vedere, con la fidanzata se andare al mare o in montagna e adesso anche in famiglia. I suoi genitori hanno deciso di non fare la tessera del PD causa Renzi e vogliono che lui esca. Ma lui resiste imperterrito. Grande Pippo! Anche se l'età in cui ci si ribella alla famiglia è passata da non pochi anni. Tieni duro! 8 per la coerenza.


"E anche sta volta, il film, non l'ho deciso io"


Ecco la settimana del Presidente: da Giovedì si vota per il Quirinale. Dal sondaggione del "Fatto", abbiamo scoperto che il Magallone nazionale è il più amato degli italiani (con buona pace della Cuccarini). Ha già voluto farci sapere che i nostri sforzi per portarlo così in alto nella classifica non sono stati vani: Giancarlo non si ritirerà mai (jamais!). Ma d'altronde, chi ci vogliamo mettere se non uno che da una vita si fa "i fatti nostri"?!? Voto: 8 per la stima. Ti mandiamo uno dei tuoi abbraccioni.



In questa foto, forse, tradisce qualche simpatia imperiale!? E va beh, ce ne faremo una ragione



Untouchable Primarie

22.01.2015 10:27


A seguito di quanto è accaduto nelle primarie del PD in Liguria... oppure a riguardo di quelle della Campania, o ancora... no beh se dovessi fare l'elenco delle primarie che hanno avuto qualche problema, probabilmente non finirei mai. Ormai ogni volta "ne capita una", e dire che le primarie vanno bene così come sono, direi  il falso.


In primo luogo, penso sia il caso tracciare una netta separazione tra il congresso e le primarie. Anche dal punto di vista comunicativo, si tende a utilizzare uno come sinonimo dell'altro. Il congresso dovrebbe servire per eleggere la figura di un segretario (provinciale, regionale, nazionale), le primarie invece dovrebbero riferirsi a elezioni di sindaci o presidenti. Ritengo questa una divisione fondamentale anche per delimitare differenti modalità di partecipazione. Semplificando: congresso per i soli iscritti (quelli veri) , primarie per gli "elettori" di coalizione. Non per una questione di chiusura, ma per dare principalmente un senso ad una tessera. Immagino già le obiezioni: vuoi chiudere perchè hai paura della partecipazione. Ma come è possibile definire il solo gesto del voto come "partecipazione"? Se c'era questa grandissima voglia di partecipazione alla vita politica, come si spiega il tracollo delle iscrizioni nell'ultimo anno? Partecipare alla vita politica di un Partito vuole dire altro. Significa discutere su tematiche di ampio respiro, cercando di raggiungere anche una sintesi; significa cercare di dare una risposta ai problemi della gente; significa anche aprire un banchetto in piazza ogni tanto e volantinare. La partecipazione non si limita a porre una x su un nome: la politica non può e non deve essere solo questo gesto. Avere una tessera di Partito deve avere un senso, un significato. Altrimenti cosa facciamo? Chiamiamo i tesserati solo quando c'è bisogno di arrivare a prendere una poltrona?


Passiamo alle primarie per la scelta di un candidato. Chiariamo subito una cosa: le primarie sono uno strumento, non il fine della politica. Vanno bene così come sono? Ovviamente no. E se una cosa non funziona, perchè ostinarsi e far finta di niente? I fatti ci fanno capire che devono essere "messe in sicurezza" e sono dell'idea che siano sufficienti un paio di gesti per cercare di raddrizzarle: 1) Alle primarie di partito, cercare di porre un limite: non si possono indire primarie ad ogni minimo scoglio (forse è una soluzione un pò troppo estrema per la situazione attuale); 2) Albo degli elettori, certificato e verificabile; 3) Definire una piattaforma comune per delimitare politicamente il perimetro in cui si gioca (quella del centro-sinistra, per capirci). Non possono candidarsi tutti, e allo stesso tempo, non possono votare tutti. A meno che non si sia favorevoli a infiltrazioni (si, il termine giusto è infiltrazioni) di personalità del centro-destra. Soprattutto in questo vuoto politico generale, c'è chi si intrufola: chi non avendo un carro, salta su quello vincente. Cosa non del tutto positiva: non ci sono solo le primarie da vincere... 


Dalle varie dichiarazioni rilasciate, prendo atto che anche chi ha sempre preteso le primarie per ogni minima decisione (in certi Comuni si sono fatte per eleggere i candidati che andarono poi a formare la lista dei consiglieri pd ) ora sta cambiando verso... Cercherò di prenderla dal lato positivo: meglio tardi che mai!


Siamo arrivati ad un momento in cui più di 50 segretari di circolo PD della provincia di Bologna, chiedono di non andare a congresso provinciale perchè si vuole evitare l'ennesima sfida personalistica e perchè si ha paura di spaccare ulteriormente il partito. E' questo il punto. Personalmente ritengo che, visto il nostro passato, noi non siamo in grado di sostenere le primarie (viste le regole, posso chiamarle così) senza alzare muri invalicabili. Questa dovrebbe essere una regola di buon senso: non ci si dovrebbe candidare in risposta ad un altra candidatura o per scopi personali, altrimenti le lacerazioni interne diventano inevitabili. Ma per portare avanti delle idee. Eppure, ci siamo ridotti ad aver timore del confronto.


Gabriele


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