Poche settimane fa abbiamo fatto qualche domanda ad una fantomatica piacentina presa sotto l'ala protettrice di Selvaggia Lucarelli. Pensavamo che le nostre domande fossero cadute inascoltate ed invece...
Cara e stimata redazione che-non-mi-conosce-assolutamente,
Numerosi tra i vostri tanti lettori mi hanno segnalato il vostro prezioso post sulle mie disavventure tardoadolescenziali (ok, i romanzi di Moccia li ho letti tutti, lo ammetto). Siccome mia nonna Pina da Bobbio, 86 anni, mi ha insegnato che alle domande si risponde sempre, vi scrivo mentre faccio colazione (esta thè e brioche) le mie inutili risposte, sperando di fare cosa a voi gradita (in realtà ho scritto un sacco quindi dubito che interessi ma va beh ve la siete cercati voi citandomi).
1. L'infamone - tadan - non è infame, giuro, la situazione cacchio mi è sfuggita di mano perché come sempre non avevo collegato il cervello alle mie azioni, come evidenziato a posteriori dalla mia amica Laura, di professione neuropsicologa. Non sono uscita di casa per due settimane. Credevo che quelle due righe scritte di getto (forse stavo anche guardando una replica di Dawson's creek) fossero state cestinate e invece no. Comunque lui non è una cattiva persona per quel che posso ricordare dopo un anno, ha solo (secondo me eh, che non sono nessuno e ho ormai fatto la figura più di emme della storia) un problema col vivere di apparenza e poca sostanza, tipico o degli insicuri o degli egoisti o di chi si sente perennemente 20 anni. Tipo quelli - così, un esempio, del tutto casuale - che ancora postano foto senza senso e anacronistiche seminudi a letto alludendo alla presenza più o meno esplicita di qualcuno con loro, avete presente? O tipo quelli che scrivono "buonanotte" "love" "amore" mentre sono a letto - il letto sembra i nuovi divanetti dell'Avila a questo punto - e in me suscitano un senso di imbarazzo (ma io ho fatto cose peggiori ok). Lui ovviamente, a differenza di quanto mi è stato riferito da anime gentili, non farebbe MAI niente di tutto ciò perché a me erano proibite foto (in questo caso grazie a Iddio) perché mi diceva che "solo gli esibizionisti e chi vuole lanciare un messaggio a qualcuno fa così". No, non è come mi dicono, lui non si abbasserebbe mai a fare il peluche su Facebook. Non si sarebbe mai trasformato in una figura cartonata circondata da figure altrettanto cartonate e caratteriali che magari - chissà - potranno anche prenderlo in giro un giorno ma a lui non importerà perché gli basterà avere impostato la modalità "facciofigo" secondo i parametri da me mai condivisi della società post moderna di oggi (ho fatto la tesi su questo, gioco in casa). No, lui - che chiameremo confidenzialmente Mirko - non è così. Comunque sono felice per Mirko. Ma ancora di più onestamente sono felice di non essere Licia, e di essere fuori pericolo da vite cartonate, peluche e eccessiva autovalutazione di sè e degli altri. Io starò sempre dalla parte di chi crede di avere almeno tre o quattro lati sfigati e ci ride su, di chi capisce le ferite, di chi risponde alle mail deliranti, di chi sa che prendersi sul serio non serve a nulla
2. La mia amica mi ha detto che sono stata "ingiusta" e ci sto riflettendo su per capire se lo sono realmente, comunque credo che sia mia amica, a me non piace perdere le persone, per niente, men che meno lei.
3. Fobia dei piccioni molto diffusa, amici lettori. Si tratta di un condizionamento che ho cercato di curare spendendo ben 509 euro, dopo che a Santa Margherita ligure sono fuggita da un bar senza pagare perché era arrivato lui, il piccione, e dopo che al parco Ducale di Parma ho vomitato in mezzo alla massa sempre per il medesimo motivo. A voi non fanno paura? Ne siete sicuri? Ma li avete visti bene?
4. Effettivamente tengo le posate come un bambino di quattro anni, quindi prometto qui in esclusiva che cercherò di migliorarmi o di mangiare con le mani come in Etiopia. Potrei nutrirmi solo di panini. Se vuoi che attinga alla rete dei sessanta motivi ancora, non so, c'era il fatto che non potevo chiamarlo dopo le 23 (io finisco di lavorare a quell'ora spesso), che se lo svegliavo era una tragedia greca, che non si poteva andare via un pomeriggio in montagna fino a quando non si sarebbe laureato (tutte cazzate, lo so), che non poteva tornare a piacenza perchè doveva studiare e invece tappezzava l'alta Lombardia di volantini per feste col suo numero di cellulare (chissà se potevano chiamarlo dopo le 23), che aiutava le sue amiche a fare trasloco e io invece avevo acquistato un trapano perché ormai facevo tutto da sola, compreso montare mobiletti Ikea; che non potevo prendere la pizza se vi erano tracce di aglio. Robe così. Capita quando una non ti piace, ma questo lo avrei capito fuori tempo massimo. Meno comprensibile il fatto che dopo avermi mollata al telefono (e io che dicevo pure "Certo, ti capisco" e guardavo male chiunque dicesse "Ti farebbe bene arrabbiarti con lui, lo giustifichi ancora") si fosse messo anche a non salutarmi e a ignorarmi in toto, anche quando gli avevo chiesto aiuto perché non capivo come comportarmi con un suo amico, ma credo che quello fosse l'unico modo che avesse per gestire l'imbarazzo: fingere che io non sia mai esistita. Va bene lo stesso, ognuno fa quel che può e da un rubinetto non può uscire vino
5. Claudio vi adora e vi saluta tutti! A luglio tento di riacquistare una macchina usata, ma comunque il debito che ho con lui è di gran lunga superiore a quello storico del Terzo Mondo.
Alla fine, la famiglia, le amiche, il lavoro e i propri valori salvano da tutto. Io sono fortunata. E adesso ci si sono messi pure il karma e Selvaggia Lucarelli (love). Ah e anche la mitica fidanzata di Max Pezzali che mossa da umana compassione mi ha garantito accesso gratuito ai concerti del numero uno!! Auguro a tutti i lettori di Lima Sorda quella vita minimamente autentica che tutti dovremmo cercare di avere, anche nel rispettare quelli a cui più o meno goffamente abbiamo purtroppo spezzato il cuore. Portate pazienza se avete ferito qualcuno e vi dirà che fate schifo. Gli passerà. L'importante è riuscire a stringere i denti e salvare quei due ricordi belli che tutti dovremmo avere anziché trattarli da sconosciuti fino a sputarci su. Un abbraccio, con ammirazione e stima. Ps ma scusate sapete se Lorenzo Rai e Gabriele Scagnelli sono single?