Caffettino?! Anche no
18.02.2016 15:18
Ognuno l’ultimo saluto lo dà un po’ come vuole. Con questa logica il buon Renato Bialetti, il “re della caffetteria”, ha deciso di essere cremato per poi essere messo in una bella moka. Bella grossa ovviamente, tipo quella che si tira fuori (o si tirava fuori. Adesso invece ci sono le blasfeme e volgari cialde) per Natale o quando si hanno ospiti. Ma la cosa non ha stupito nessuno dei suoi compaesani: “In fondo ce l’aspettavamo che arrivasse in una caffettiera» ha commentato un ex dipendente. A posto così. In fondo chi di noi non ha uno zio che sceglierebbe di farsi seppellire dentro ad una bottiglia di rosso?! Un amico che non vede l’ora di finire in uno scarico Malossi?? O ancora un vicino di casa che come urna sogna un pacchetto morbido di Lucky?!
Voto 10 a Bialetti. Genio prima e dopo.
“Noi vogliamo essere messi qua dentro. Riporre con cautela”
Ecco, ci avete fatto arrabbiare il Papa. Ve lo mandiamo un momento e voi, maldestri messicani, ce lo rimandate tutto stropicciato. Ma poi, non lo sapete il caratterino che ha Papa Bergoglio?! Non vi ricordate quando in un viaggio aereo (che poi quando viaggia è di un agitato che lasciamo perdere che è meglio) in cui minacciò il direttore di Radio Vaticana se avesse parlato male di sua madre?!? (se non ve lo ricordate davvero andate qua https://bit.ly/1yCL8J1). Come canta l’immensa Paola Turci “Sai che è un attimo!?”. Ma voi niente. E via a strattonarlo. E poi si evince dal labbiale, che qualcuno ha male interpretato in “non essere egoista”, che dice a chiare lettere “non sei in lista!”. E allora la prossima volta prenoti, prendi il tavolo e vedrai che la foto la fa anche con te. Quando si tratta di entrare ad eventi mondani non c’è più religione. Voto 8 al Papa Buttafuori.
“Lista Santità”
Torniamo a parlare molto malvolentieri di Paola Taverna. La Senatrice più sguaiata degli ultimi 2000 e passa anni di democrazia sul pianeta Terra, seconda solo al cavallo di Caligola (si, ma proprio al fotofinish. “Grazie!” direte voi, “quello è abituato alle corse!”), è tornata per dire la sua consueta bestialità: “A Roma un complotto per farci vincere”. Il tutto potrebbe essere riconducibile a quel vinello che va giù tanto bene, proveniente dai suoi cari colli romani, ma invece tutti giurano che fosse sobria. Però pensandoci un attimo… Ma no dai! …
…
… bisogna dire che in effetti la candidatura di Bertolaso da parte del centro destra può far sorgere qualche dubbio, però dall’altra parte ci sono le primarie …
... eh …
… in effetti di solito il Pd con le primarie poi …
Ma no, non sarebbe credibile! Sicuramente ancora più a destra di Bertolaso ci sarà un candidato credibile!
…
… dicono Storace …
Oh cazzo. Siamo a 3.
Continuiamo a non crederci. A questo punto a sinistra ci sarà, deve esserci, una proposta che cancelli ogni dubbio …
… Fassina.
…
…
Ok ragazzi, tattica dubbia, ma se è stato deciso così, va bene. Però potevate camuffarla un po’ di più (o lasciare stare quel vinello).
Voto 0 agli avversari dei 5 stelle a Roma. Smaccati.