Recensioni anonime - 1960

15.04.2015 21:03

 

1960 - di Leonardo Colombati (ed. Mondadori)

 

Roma, 1960. Nella calda estate stanno per cominciare le Olimpiadi, e l'attenzione di tutto il mondo è puntata sul'Italia, pronta a dimostrare di essere tornata un grande Stato dopo le devastazioni dell'ultima guerra mondiale. Nell'ombra però alcuni personaggi molto vicini al Governo tramano per inscenare un finto colpo di Stato, creato ad arte per coprire intrighi e bassezze dei politici nostrani, ma la situazione sembra sfuggire ai suoi creatori e inizia a vivere vita propria: il temuto tentativo di golpe diventerà reale? Sullo sfondo, grandi attori hollywoodiani, mitici registi e fini intellettuali italiani e stranieri (su tutti ricordiamo uno stranito John Fante al seguito di Pasolini e di un giovane e ancora sconosciuto Fellini) compaiono a mostrare la vivacità intellettuale e creativa dell'Italia del secondo dopoguerra. 

Il romanzo è corredato da un ricco apparato di note a fondo volume, che suggerisce la possibilità di due tipi diversi di lettura. Il primo tipo di lettura, più superficiale, mostra un romanzo interessante, anche se pecca un po' nella non profondissima caratterizzazione dei personaggi. Il secondo tipo invece rivela quello che è uno dei romanzi italiani migliori degli ultimi anni, sia per la complessità delle citazioni che per il superbo utilizzo della lingua italiana. Colombati propone un'opera estremamente ricca e curata sia dal punto di vista storico e culturale che letterario, un affresco monumentale di quello che fu, per diversi aspetti, un anno emblematico della storia della nostra giovane Repubblica.