Le limate della settimana

02.02.2015 10:49


Qualcuno millantava che il Senatore Razzi se la stesse dormendo (insieme a tutta FI) durante le votazioni in aula. Poveri sciocchi...! Per i non addetti ai lavori, la spieghiamo noi: il vero stratega azzurro sotto le mentite spoglie del cazzaro, era Antonio Razzi. Insignito dal Cavaliere in persona ha iniziato il "profondo" ragionamento appena dopo il pranzo di Giovedì, pensiero che si è protratto fino a tarda mattinata di Sabato quando viene svegliato da uno scroscio di applausi. Oops! Voto: costante per la stima.



Chissà che fine strategia sta formulando in quella testolina


Invasioni "hot" barbariche: infatuazione istantanea, da prima serata, della Bignardi all'apparizione di Valeria Golino. L'attrice di "Capitale umano" (ma soprattutto del doppio Hot shots!) all'inizio non capisce, ma poi parte una fitta serie di ammiccamenti reciproci: "mi piace tutto di te", "anche tu sei molto bella", " mi sono innamorata persa". Fin quasi ad arrivare al più classico degli "dai attacca", "attacca tu dai", "no dai attacca tu...", "ma sei ancora li? guarda che ti sento, attacca!". Voto 8 alla coppia (e già possiamo immaginare chi sarà quella attiva)


Allora attacchi prima tu!


Anche la lega scende in Piazza, o meglio in via Martiri. Tanta attesa per il sit-in della Lega anti-profughi a Rivergaro, risultato: presenze totali 20 (secondo il Carroccio, la questura aveva detto 21, ma poi ha rettificato)
di cui:

  • 4-5 rivergaresi ( uno c'è cresciuto da piccolo, ma è andato a stare via);
  • 3 di passaggio perchè la Val Trebbia è bella anche d'inverno;
  • 2 che sono li sapendo il perchè sono li;
  • 1: il consigliere regionale;
  • 0 profughi (non sono ancora arrivati);
  • restanti su invito;

Nonostante la folla oceanica accorsa in Val Trebbia nessun problema di sicurezza. Tanta delusione per la mancanza del cibo etnico di questa popolazione nordica solitamente immancabile: salame cotto e castagne. Peccato. Voto: 0 alla sezione culinaria.



Vecchi manifesti della lega che inneggiano a tribù lontane, simpatiche a loro fin che stanno dove sono


Altro che Via col vento! Di veramente interminabile ci sono gli speciali di La 7: 19 ore di diretta quasi non-stop in 3 giornate. 3 i protagonisti: il direttorone Enrico Mentana, bello tranquillo seduto nel suo studio al caldo, poteva andare avanti per settimane; Paolo Celata il segugio di "mitraglietta" per le vie di Roma, quasi sempre assente per problemi tecnici (reali o inventati? mah), in ultimo la vera vittima delle elezioni presidenziali: Alessandra "santa" Sardoni, in piedi per 19 ore, al freddo, in mezzo a gente come Brunetta e Romani con sottofondo gli sfottò del direttore.  Voto: Mentana 2, aguzzino, Paolo Celata non pervenuto, Sardoni voto 10, stoica.


Sardoni, stravolta, parla da sola


Lui, lei e l'altro. Uomini, mettetevi il cuore in pace, l'Isoardi non è più sulla piazza. E di chi è la colpa? Sedetevi, state calmi, respirate: Matteo Salvini. Sarebbe tutto troppo bello, ma anche in questa favola c'è  l'antagonista, risedetevi e respirate ancora: Alessandro Cecchi Paone. Tutto in stile Disney: la Bella addormentata nel bosco (di linea verde), la Bestia delle terre padane e la strega cattiva con la mela del peccato. Appena saputo di questo amore all'apparenza impossibile, Paone prova a rompere l'idillio: "Salvini è un uomo rozzo che non si lava, si veste male, con la barba sempre lunga e l'alito che sa di grappa". Anche di Shrek si diceva così, però poi...quanto gli vogliamo bene a quell'orcone!?! Voto: Isoardi 10, Salvini solo per questa volta, quasi 6 per la scelta, Cecchi Paone apprezziamo l'attacco gratuito a Salvini ma poteva tacere 5.