Le limate della settimana

08.04.2015 08:15

 

Embè?! Credevate davvero che in ambito ecclesiastico cantassero solo le suore?! Allora siete proprio fuori strada. Infatti ecco il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, che mette da parte la predica, intona la voce, e parte con Noemi e Mengoni. La presenza scenica c'è tutta, poi col bastone pastorale sembra proprio Fred Astaire. Bisogna dire che la voce non è particolarmente potente, ma oggi in sala di registrazione si fanno miracoli e poi la forza di una canzone sta nel testo (sacro). Le vie del Signore, verso Sanremo, sono infinite. Voto 7, bravo, bis.


Il vescovo pronto all'acuto
 

Salvini “into the wild”, visita un campo rom. Tutto tranquillo (strano per le ultime visite pubbliche del segretario del Carroccio) finché nota un maiale di colore scuro che grufolava bello tranquillo per gli affari suoi. L'avesse mai visto. Al Matteo del Nord scatta la scintilla: vai col selfie! Dopo quello con la Barbara D'urso, come può mancare il selfie al campo rom? Ma da nessuna parte salta fuori il bastone per la foto (oggetto che noi ripudiamo con tutto il nostro cuore), chiede quindi ad un suo scagnozzo di scattare una foto con l'iPad. Ma...ecco che al maiale partono i cinque minuti e invece di mettersi in posa, inizia a rincorrere Salvini. Che sia il periodo dell’accoppiamento? Che l’abbia scambiato con Borghezio? Con la D’Urso? Tant’è che il selfie sfuma. Delusione e rammarico nella comunità nomade. Non per il mancato selfie, ma per il mancato accoppiamento. Caro Matteo adesso lo sai: non stuzzicare il maial che dorme! (e per fortuna che non c’era la Brambilla!).


Scappa!!
 

La rossissima Vittoria Brambilla, animalista convinta da sempre, deposita una proposta di legge per riconoscere al coniglio lo status di animale d'affezione perciò: vietata la macellazione e l'allevamento. Si rischierà da 2 a 4 anni di carcere. L’ex ministro è sempre in primissima fila per difendere questi simpatici animaletti… quelli simpatici a lei però. Infatti il discorso cambia quando si parla animali acquatici. Infatti la signora Brambilla vende gamberi surgelati e salmone affumicato. Massì dai, in fondo sono animali inferiori, puzzano, si sono addirittura rifiutati di evolversi piuttosto che vivere insieme a noi sulla terra ferma. Incivili! Blè, prrr e gnè gnè gnè. Sembra che la prossima proposta di legge sia sul divieto di trasmettere su tutte le reti nazionali l’anonimo film “La Sirenetta”. Pellicola volgare e tecnicamente modesta a differenza di Bambi e Dumbo, veri capolavori, che in casa Brambilla vanno in loop 24 ore su 24. Voto 8 all’impegno, voto 0 alla coerenza.


Uno dei suoi animali domestici preferiti
 

La vita di Flavia Vento continua a regalarci sorprese, adesso la scopriamo anche in versione medium. Tramite Twitter, suo mezzo preferito per regalarci perle di saggezza come in data 28 marzo “Frase cit mia quella di prima i am collegata con universo egitto Bibbia santi stelle e tante cose che voi non potrete mai capire” (oltre alla linearità di pensiero vogliamo sottolineare la tecnica innovativa dell’eliminazione radicale della punteggiatura che rende il concetto molto più fluido), ci ha svelato che parla coi morti. La cosa che stupisce non è che lei ci parli, è che quelli le rispondono pure! Roba da Inferno dantesco: dopo la morte, chiacchierate con Flavia Vento. Lei, come sempre, non classificabile.


Noi la vogliamo ricordare sempre così
 

Polledri si, Polledri no, Polledri forse, il partito dei cachi. Dopo la clamorosa esclusione dell’ex senatore piacentino è arrivato il colpo di scena, è stato accolto il ricorso al Tar, ehm scusate, il ricorso ad Umberto Bossi, che ha reintegrato il buon Polledri. Da lì la bagarre. Il segretario regionale Fabio Rainieri, che davanti al senatùr conta come il due di bastoni quando c’è sotto denari, grida “noi non lo vogliamo! Spieghi ai cittadini perché siamo per via legali per colpa sua” e l’altro risponde alla Mourinho “Rainieri chi?!” (Anche se Josè avrebbe aggiunto “Io conosco Ranieri Di Monaco, Massimo Ranieri, Itas G.Raineri, non conosco nessun Fabio Rainieri”) e aggiunge “Quello condannato a risarcire 150 mila Euro alla Kienge?!”. Che bel siparietto. That’s all folks! Voto basso.