Le limate della settimana
Post voto/1
Katia Tarasconi, già assessore al commercio, fin dall'inizio favorita nella corsa alle regionali, riesce a posizionarsi solo terza: nemmeno le valigie già fatte l'hanno aiutata a raggiungere il suo scopo. A Telelibertà dichiara: "spero ci sia un assessore piacentino, perché la nostra provincia ha il dovere e il diritto di essere rappresentata in Regione". Ovviamente, sottolinea che non è importate che entri lei, ma è importante la rappresentatività territoriale. Certo, la rappresentatività...Voto basso

Post voto/2
Grandi festeggiamenti per Fabio Callori (FabioFA di FI), che riesce a prendere 3396 preferenze. Bottiglie stappate, congratulazioni e fotone di gruppo già postate su Facebook fino a quando non si alza una mano e una voce: "Fabio, abbiamo un problema...". Il problema è che la ripartizione dei seggi ha assegnato il posto a Tommaso Foti. E lo spumantino va di traverso. Ripresosi (molte ore dopo), lancia un "mica tanto velato" appello: "QUALCUNO, senza farselo dire, faccia un passo indietro, per il bene di Forza Italia e del centrodestra. La gggente ci chiede rinnovamento". FabioFA il rosicone, voto 4.

Ecco il momento in cui gli viene comunicata la tragica notizia
Triste parentesi di spettacolo. Ritroviamo dalla Parodi, che la aggettiva come "icona del cinema italiano e non solo" (mah), Dalila Di Lazzaro. Purtroppo la forma non è quella dei bei tempi andati. Prima, alla domanda: "sei una che tira fuori gli artigli?" risponde "no no, io scappo!", poi resetta tutto e afferma di aver fatto strada perché "è una tosta". La confusione poi tocca l'apice: "si si, sono ancora in contatto con Jack (Nicholson ovviamente) tramite un amico che.. NON SO NEANCHE SE C'E' PIU'". 48: morto che parla. Solo alla fine capiamo la comparsata: è uscito il suo nuovo libro. Potevamo farne a meno. Senza voto (meglio non infierire).

Lo stile e il modo, sono quelli del '34, o si o no. Le risposte sono due, chi può fare la domanda è sempre e soltanto uno solo. E così è nato il "gran consiglio del grillismo". Saranno 5 i fidi gerarchi pentastellati, a dover captare gli umori e i pensieri del padre padrone, a pena di espulsione e, magari, olio di ricino. Anche sulle percentuali e sulle metodiche ci sono similitudini con il "voto" di 80 anni fa: in tutti e due i casi i favorevoli alla nomina delle menti superiori del regime sono stati oltre il 90% (ma il Duce aveva fatto meglio) e anche in questo caso il riconteggio dei voti è una opzione non prevista. Il voto non lo diamo noi, ma la storia: 0

"A noi!"
Finalmente Morgan. Dopo il sussulto (poi rientrato) della scorsa settimana, solo al sesto "live", ad XF8 succede qualcosa. Morgan perde il suo ultimo gruppo e dopo un'attesa quasi interminabile, manda tutti affanculo. Era ora. E' vero, il programma "a numeri" tira, ma alla terza inquadratura di Tommassini siamo già al pisolo. Morgan fa quel che può, la pochezza dei colleghi non lo aiuta, voto 6 e un po'. Al programma voto 5. Sempre la solita solfa (dai dai, ancora due settimane e torna Masterchef)
